Con l’arrivo dell’estate scattano puntuali come ogni anno il servizio dedicato di Studio Aperto (“bere molta acqua, evitare le ore più calde, se anziani non uscite di casa”) e la ricerca di soluzioni per rinfrescare la propria casa.

Le catene della grande distribuzione specializzata lo sanno bene, ed è per questo che tra maggio e giugno sfornano interi volantini dedicati alle offerte su condizionatori e ventilatori: chi prima chi dopo, da Unieuro a MediaWorld, da Euronics a Trony, ognuno arriva a dire la sua.

Per aiutare chi ci segue a scegliere, andando oltre l’emotività del periodo in cui si comincia ad appiccicare dappertutto, vediamo gli aspetti da tenere presenti e qual è il momento migliore per trovare le occasioni che fanno risparmiare di più.

Ventilatore, condizionatore e climatizzatore: che differenza c’è?

Partiamo dalla madre di tutte le domande: che differenza c’è tra ventilatore, condizionatore e climatizzatore?

Il ventilatore rimescola l’aria che c’è all’interno di un ambiente chiuso: la sua temperatura non cambia, in particolare non si abbassa, ma c’è sempre un po’ di effetto sollievo generato dal movimento delle pale.

Il condizionatore, invece, raccoglie l’aria dal locale e la fa passare attraverso un filtro raffreddato (in genere con degli elementi ghiacciati) prima di diffonderla nell’ambiente grazie a una ventola.

Il climatizzatore è il livello successivo, in quanto ha un motore refrigerante e un compressore.

Esso consente di impostare una temperatura e di intervenire anche sul livello di umidità dell’aria nella stanza, ottenendo il raffrescamento più “preciso” (e apprezzabile) tra questi 3 dispositivi.

Condizionatore e climatizzatore, quindi, NON sono sinonimi, anche se poi ad alimentare questa confusione ci si mettono anche alcuni negozi, indicando come condizionatori quelli che in realtà sono a tutti gli effetti dei climatizzatori.

Non è un caso che tra le ricerche online di tendenza – soprattutto in primavera ed estate – ci siano termini come “condizionatore Unieuro” (ma vale anche per MediaWorld, Euronics, Trony, etc.): con ogni probabilità le persone in quel momento stanno cercando invece un climatizzatore.

Non è vera neanche la semplificazione per cui quelli portatili sarebbero condizionatori e quelli fissi, da installare a parete con un motore all’esterno dell’edificio, sono invece i climatizzatori.

I climatizzatori portatili esistono, e funzionano in maniera molto simile a quelli fissi pur non raggiungendo gli stessi livelli di potenza e avendo bisogno di una manutenzione pressoché quotidiana: è infatti necessario svuotare l’acqua che si accumula nel serbatoio dopo ogni funzionamento.

Proprio per questo tutti i climatizzatori portatili hanno un tubo attraverso cui scaricano l’aria calda all’esterno del locale (in genere da una finestra socchiusa o forata), mentre i portatili senza tubo possono essere solo dei condizionatori.

I condizionatori portatili senza tubo sono più silenziosi rispetto ai climatizzatori e consumano meno energia; per contro, però, il loro potere refrigerante è sensibilmente più basso.

La dimensione dell’ambiente (e la potenza)

Un aspetto da considerare nella scelta di un climatizzatore per la casa o l’ufficio è la dimensione dell’ambiente da raffrescare.

I climatizzatori portatili, infatti, hanno dei limiti di potenza per cui sono in grado di abbassare la temperatura solo in ambienti entro certe dimensioni (che crescono all’aumentare della potenza generata).

Se invece si vuole arrivare a rinfrescare tutta la casa, la soluzione più efficace in genere è l’installazione di un motore esterno con tanti split nei diversi locali collegati ad esso.

La classe energetica

Un altro elemento da valutare prima di acquistare un climatizzatore sono i consumi, tema su cui si diventa tanto più sensibili quanto più il prezzo dell’energia elettrica sale.

Su questo punto i siti dei negozi hanno degli obblighi di trasparenza notevoli, per cui quando si cerca un condizionatore da Unieuro, MediaWorld, Euronics, Trony e compagnia le informazioni si trovano sempre, e sempre con chiarezza.

Gli incentivi statali

Ultimo ma non meno importante, un altro elemento da considerare nella scelta di un climatizzatore in offerta è la possibilità di accedere agli incentivi statali.

Negli ultimi anni, infatti, abbiamo assistito a tutto un fiorire di bonus edilizi che hanno coinvolto anche l’installazione dei climatizzatori fissi.

Le proposte di Euronics, Trony, MediaWorld, Unieuro & Co. sui condizionatori (pardon: climatizzatori) tengono conto spesso di questa opportunità, che del resto rappresenta uno stimolo notevole in grado di far accelerare la decisione d’acquisto – come di rimandarla nel caso in cui venga preannunciato un incremento del bonus di lì a breve.

Nel 2022 i principali operatori aggiungono all’offerta del servizio di consegna e installazione anche la possibilità di accedere allo sconto in fattura del 50%, poi ci può essere anche la proposta di pagare a rate a tasso zero quello che avanza oppure altre formule promozionali che consentono di ottenere delle dilazioni, riduzioni, etc.

Per questo, nel momento in cui scriviamo le occasioni più convenienti sono proprio quelle proposte dai negozi fisici, che pur non praticando alcuno sconto possono trarre beneficio dalle forme di sostanzioso incentivo messe a disposizione dallo Stato.

Il momento migliore per acquistare i condizionatori in offerta

I bonus hanno sortito però anche l’effetto di “drogare” il mercato, appunto togliendo di mezzo gli sconti (che ormai non sono più necessari per vendere) e destagionalizzando l’acquisto.

Se fino a qualche tempo fa il momento più conveniente per acquistare condizionatori in offerta da Unieuro, MediaWorld e negli altri negozi di elettronica era senza dubbio l’inverno, quando di questi prodotti non c’era una particolare richiesta e quindi si poteva anche sperare in qualche svendita, oggi come oggi non c’è un momento in cui i prezzi scendono davvero.

La strategia migliore per risparmiare diventa quindi tenere d’occhio i bonus statali, valutare le forme di pagamento proposte e i servizi offerti dai diversi operatori, e trovare un modello che può garantire la soddisfazione delle proprie esigenze.

Alessandro Fumagalli

Qui dal 2013, sono quello che fa spese zeppe di punti Fragola (per finire le collezioni per i suoi bambini) e quello in coda fuori da Iper quando c’erano i super bonus Cassaforte su TV & Co.

Collezionista di Amazon Echo e impegni di volontariato (o quasi), guardo il calcio ma amo il ciclismo.