Negli ultimi anni – e in particolare sotto la spinta della crisi energetica – le batterie tampone da 1 a 2 kW per uso domestico (e non solo: ne parleremo) stanno diventando sempre più popolari nelle abitazioni, anche degli italiani, grazie ai numerosi vantaggi che sono in grado di offrire.
Si tratta essenzialmente di accumulatori di energia che sono “come il pane e il burro” per chi ha un impianto fotovoltaico di qualsiasi dimensione: funzionano infatti sia con i pannelli da tetto sia con il mini-fotovoltaico da balcone (che sta conoscendo una notevole popolarità perché più economico e molto facile da installare anche sotto il profilo dell’impegno con la burocrazia, come abbiamo già visto).
Ma le batterie tampone da 1 a 2 kW si possono collegare anche alla rete elettrica “tradizionale” quando si vuole fare una ricarica veloce, perché si ha bisogno di una scorta di energia “importante” e subito.
I vantaggi di scegliere le batterie tampone da 1 a 2 kW per uso domestico
Le batterie tampone da 1 a 2 kW per uso domestico consentono di immagazzinare l’energia prodotta dai pannelli solari per utilizzarla quando il sole non c’è: da qui il nome “batterie di accumulo”.
In questo modo si evita (o comunque riduce al minimo) la necessità di immettere in rete l’energia elettrica che si produce, spesso con uno svantaggio economico a causa delle regole del settore nel nostro Paese.
Il discorso può funzionare al contrario se la ricarica si fa con la rete elettrica “tradizionale”: in questo caso, specialmente se si ha una tariffa bi-oraria, meglio ricaricare di notte (quando l’energia costa meno) e usare la batteria per alimentare elettrodomestici o altri dispositivi ad alimentazione elettrica negli altri momenti della giornata.
Le batterie tampone da 1 a 2 kW consentono inoltre di rendersi maggiormente indipendenti dalla rete elettrica e di affrontare con relativa serenità interruzioni temporanee e black-out: anche in situazioni di emergenza assoluta come terremoti e tempeste sono in grado di alimentare per diverse ore i dispositivi essenziali, come il frigorifero, facendo appunto da “tampone”.
Il discorso a questo punto si espande per andare oltre il solo uso domestico: diversi modelli, infatti, sono facilmente trasportabili, tanto da poter essere impiegati anche in campeggio, in camper… E persino in piazza, o in spiaggia, se si vogliono alimentare degli amplificatori per fare un po’ di musica o realizzare altri tipi di spettacoli viaggianti.
Le batterie tampone da 1 a 2 kW per uso domestico sono facili da installare e – nella maggior parte dei casi e dei modelli – sono immediatamente compatibili con gli impianti elettrici domestici.
Ancora: a differenza di altri sistemi di accumulo dell’energia le batterie da 1 a 2 kW non richiedono una manutenzione particolare, quindi chi le installa per la propria abitazione non va incontro a costi ricorrenti, mentre può beneficiare di vantaggi costanti e nel lungo periodo.
La durata di vita dei migliori modelli di batterie tampone da 1 a 2 kW per uso domestico è stimata in 10+ anni, e spesso i produttori garantiscono oltre 10mila cicli di carica con almeno il 60% (ma più spesso anche un 80% o più) della capacità originaria.
La scelta di installare batterie tampone da 1 a 2 kW per uso domestico ha anche una valenza ambientale, perché questi dispositivi – oltre a ridurre la necessità di ricorrere a fonti non rinnovabili di energia – non producono emissioni inquinanti (no fumi di scarico), sono apprezzabilmente silenziosi e non contengono metalli pesanti o sostanze chimiche pericolose.
Inoltre massimizzando la resa di fonti sostenibili, come il fotovoltaico, possono incentivarne l’impiego.
Modelli e offerte
Con i loro numerosi vantaggi queste batterie tampone sono una scelta ideale per chiunque desideri una casa più green e indipendente dalla rete elettrica, tanto più ora che il costo di produzione è calato a 1/10 dal 2010 a oggi, e i prezzi di mercato stanno seguendo la stessa parabola discendente.
Ora vediamo alcuni modelli disponibili sul mercato.
- Può essere collegata contemporaneamente a fino un massimo di 13 dispositivi.
- Modulare, può essere abbinata ad altre 2 per arrivare a un massimo di 3 kWh.
- La ricarica solare è molto rapida: in condizioni ideali si arriva a un 80% di ricarica in soli 50 minuti.
- Più di 3.000 cicli di carica garantiti e garanzia di 5 anni.
- Alimenta fino a 17 dispositivi contemporaneamente.
- Investimento lungimirante, è dotato di una batteria al litio intercambiabile che può essere sostituita nel tempo e permette l’uso di più elementi consecutivamente anche in assenza di fonti di ricarica.
- Si carica anche all’accendisigari dell’automobile.
- Funzione UPS per l’alimentazione di computer con gruppo di continuità.
- Progettato per durare più di 10 anni e 3.500 cicli di carica.
- Ricarica solare completa in 3 ore e mezza.
- Si può trovare anche scontato e ulteriormente ribassato di prezzo grazie ai coupon Amazon.
Il marchio Bluetti è specializzato in batterie tampone e produce diversi modelli per ogni esigenza, tutti disponibili in una vetrina dedicata https://amzn.to/3VYJxw2
- Più orientato verso un uso all’aria aperta, è stato creato e sviluppato da un’azienda specializzata in alimentatori di corrente per campeggiatori.
- Alimenta fino a 9 dispositivi in contemporanea.
- Si ricarica completamente in un’ora soltanto.
- Più di 3.000 cicli di carica garantiti.
- Il più leggero della categoria: solo 6,1 kg.
Come scegliere (e usare) le batterie tampone da 1 a 2 kW
Chiudiamo con qualche suggerimento spiccio per aiutare nella scelta delle batterie tampone da 1 a 2 kW.
Anzitutto, non lasciarsi ingolosire dal solo elemento del prezzo: se è vero che la tecnologia in uno o nell’altro modello a grandi linee si equivale, perché sempre di accumulatori stiamo parlando, in termini di potenza assorbita ed erogata le cose possono cambiare anche in maniera considerevole.
Per questo, come diciamo spesso e in tanti altri ambiti, è importante anzitutto valutare il reale utilizzo che si potrebbe fare di dispositivi del genere, magari più adatti al camper o come elementi per gli spettacoli viaggianti che non in una casa, dove la potenza necessaria può essere maggiore (anche di molto).
Per capirlo, è utile verificare la potenza utilizzata durante le diverse ore del giorno.
Un altro aspetto da considerare delle batterie tampone da 1 a 2 kW è il collegamento alla rete elettrica: è necessario impostare correttamente il contatore generale perché non consideri l’energia distribuita dalla batteria alla stregua di quella recuperata dalla rete “normale”, altrimenti anziché ridurre i consumi (e i costi) la batteria tampone li potrebbe far lievitare.
Per questo aspetto consigliamo di studiare con un minimo di attenzione le modalità di consumo dell’energia autoprodotta (facendo riferimento ad approfondimenti come questo) e, se necessario, impostare delle routine di accensione e spegnimento anche appoggiandosi alle prese smart, che oggi come oggi si possono acquistare per pochi euro e controllare attraverso app facili da usare come Alexa o Google Home.